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Confagricoltura: “Bene il decreto flussi emergenziale ma il problema strutturale resta”

Roma, 28 agosto 2023 – L’agricoltura italiana sta affrontando una stagione estiva estremamente complessa sotto il profilo climatico, con conseguenze significative sui raccolti. L’andamento meteorologico avverso sta minacciando produzioni cruciali come uva da vino, frutta, grano e miele. Inoltre, le previsioni non promettenti per i prossimi giorni indicano che questa tendenza negativa potrebbe persistere.

Confagricoltura, l’organizzazione datoriale più grande del settore agricolo italiano, ha sottolineato la sfida che le aziende agricole stanno affrontando nella ricerca di manodopera, nonostante il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) sulla “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”. Questo provvedimento è stato accolto positivamente dalla Confagricoltura, ma la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta solo il 14 agosto, quando molte operazioni di raccolta erano già in corso.

La situazione è particolarmente critica per le aziende che si occupano della produzione di frutta, dove il momento di raccolta è strettamente legato alla maturazione dei frutti. La mancanza di manodopera disponibile e adeguatamente qualificata in agricoltura è un problema endemico. Confagricoltura sottolinea che il comparto agricolo ha una percentuale di lavoratori stranieri superiore rispetto ad altri settori produttivi. Circa un terzo dei lavoratori nelle campagne italiane è di origine straniera, rappresentando il 32% del totale degli operai agricoli del paese.

La provenienza geografica dei lavoratori stranieri nel settore agricolo sta subendo cambiamenti. Si sta osservando un aumento degli extracomunitari, tra cui indiani, albanesi e marocchini, che si stanno unendo alla forza lavoro agricola. Questa dinamica di cambiamento sta plasmando la composizione demografica delle aziende agricole italiane.

La Confagricoltura accoglie con favore l’attenzione del governo nei confronti di questa questione, ma sottolinea l’importanza di procedimenti più agili che si adattino alle esigenze temporali delle aziende agricole, le quali sono sempre state legate ai cicli naturali. Le sfide nell’agricoltura italiana sono dunque influenzate sia da fattori climatici imprevedibili che dalla necessità di garantire una manodopera adeguata e tempestiva.

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