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Coppie miste. Istat: “Aumentano separazioni e divorzi”

Report sull’”instabilità dei matrimoni tra italiani e stranieri”. Nel 2011 7144 separazioni e 4213 divorzi

Roma – 28 maggio 2013 – “Merita attenzione l’instabilità dei matrimoni fra coniugi di diversa cittadinanza, un fenomeno recente in Italia, così come quello della formazione delle unioni che coinvolgono cittadini stranieri”.

Lo sottolinea l’Istat in un report su Matrimoni e divorzi in Italia pubblicato ieri.

Nel 2005 sono state pronunciate nei tribunali italiani 7.536 separazioni riguardanti “coppie miste” (cioè formate da un cittadino italiano per nascita e un cittadino straniero o italiano per acquisizione), contro 4.266 concesse nell’anno 2000, con un incremento pari al 76,7%.  Successivamente, si è registrata una battuta d’arresto sia in valori assoluti che percentuali: nel 2011, le separazioni sono state 7.144, pari all’8% di tutte le separazioni (contro il 9,2% del 2000).

La discontinuità nell’evoluzione di questa tipologia di separazioni si riscontra in parte anche nei matrimoni che coinvolgono un cittadino straniero e uno italiano, che a partire dal 2009 hanno subito un calo. Secondo l’Istat, va attribuito alla norma del pacchetto sicurezza che vietava agli immigrati senza permesso di soggiorno si sposarsi in Italia, cancellata dalla Consulta nel 2011 perchè incostituzionale.

 Quasi in sette casi su dieci, la tipologia di coppia mista che arriva a separarsi è quella con marito italiano e moglie straniera (o che ha acquisito la cittadinanza italiana in seguito al matrimonio). Questo risultato appare strettamente connesso con la maggiore propensione degli uomini italiani a sposare una cittadina straniera.

Per quanto riguarda i divorzi di “coppie miste” la tendenza è in crescita, anche se l’entità del fenomeno è piuttosto contenuta (4.213 nel 2011, pari al 7,8% del totale).
 

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