Roma, 6 aprile 2023 – Nonostante la richiesta di 15mila lavoratori stranieri, alla Sicilia con il Decreto Flussi per il 2023 ne sono stati assegnati solamente 2.945, un numero nettamente inferiore. La carenza dell’offerta interna in settori cruciali come agricoltura, turismo e trasporti costringe le aziende a cercare nuove risorse, ma la domanda continua a superare l’offerta.
Decreto Flussi, per il 2023 assegnate alla Sicilia solo 2.945 quote
Questo significa che la quantità di ingressi previsti per la Sicilia dal Decreto Flussi non sembra sufficiente a soddisfare la richiesta del mercato del lavoro locale. E a sottolinearlo sono proprio gli imprenditori, i quali considerano i lavoratori stranieri “essenziali per l’economia della Sicilia, abbiamo bisogno di loro per mandare avanti le aziende”. Tramite Coldiretti Sicilia, quindi, è stato già richiesto di colmare la differenza con “un Decreto Flussi aggiuntivo. A livello nazionale, un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere. Sono 358mila i lavoratori provenienti da 164 Paesi diversi, impegnati nei campi e nelle stalle. In Sicilia si impiega anche la manodopera del nucleo familiare. Ma i numeri del click day parlano chiaro. E le migliaia di richieste in più dimostrano proprio quanto bisogno ci sia di manodopera, anche straniera, che non va demonizzata”.
Come ha spiegato Romano Magrini, responsabile lavoro e immigrazione di Coldiretti, “quest’anno le associazioni datoriali hanno chiesto migliaia di lavoratori per l’agricoltura. Lavoratori da impiegare principalmente a Ragusa”. E’ proprio dal ragusano, infatti, che sono arrivate 9.701 delle 15.147 domande. La domanda, quindi, continua a essere una: provvedere “a emanare un Decreto Flussi bis per ottenere altri ingressi”.
I lavoratori stranieri presenti in Sicilia provengono principalmente da Marocco, India, Bangladesh, Pakistan, Egitto e Tunisia. Si tratta sopratutto di dipendenti a tempo determinato e che, ogni anno, arrivano per il lavoro stagionale e poi tornano nel proprio Paese. Tra l’altro, non solo i settori del turismo e dell’agricoltura necessitano di lavoratori stranieri. Sono infatti 7.500 aziende di autotrasporti che hanno bisogno di 3mila autisti. Di questi la maggior parte ha partecipato al click day “perché ha necessità di persone da far salire nelle cabine dei camion per fare arrivare le merci a destinazione”, hanno fatto sapere dalla Federazione autotrasportatori italiani.
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