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Diciotti, situazione dei migranti ancora bloccata

Roma, 24 agosto 2018 – Non si sblocca ancora la situazione della nave Diciotti, da lunedì sera ormeggiata al porto di Catania con a bordo 150 migranti. La speranza di oggi è che dal vertice dell’Ue in programma nelle prossime ore, i Paesi europei giungano ad una soluzione che spinga il governo italiano a concedere il via libero lo sbarco degli immigrati. Gli unici a scendere fino ad oggi sono stati, oltre ai migranti che necessitavano di cure mediche, i 27 minori non accompagnati sbarcati due notti fa a Catania. Ieri a far visita ai naufraghi sulla nave sono stati alcuni parlamentari, Fava, Boldrini e Magi, e il Garante dei detenuti, che ha anche presentato un’informativa alle procure di Catania e Agrigento sulle violazioni riscontrate. Appelli sono giunti dall’Unhcr e dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che hanno esortato il governo italiano a consentire lo sbarco. Salvini dal canto suo non arretra, nonostante le inchieste avviate da tre procure, tra cui quella di Agrigento che indaga per sequestro di persona. La Dda di Palermo ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di migranti e l’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nell’indagine, che per legge spetta alla direzione distrettuale essendo prospettati reati di sua competenza esclusiva, sono confluiti gli atti istruttori – principalmente esami di testimoni come i profughi fatti sbarcare a Lampedusa – inizialmente compiuti dalla Procura di Agrigento, primo ufficio inquirente a indagare sulla vicenda.

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