Roma, 30 ottobre 2020 – Il decreto Ristori a sostegno delle attività colpite dalle misure del nuovo Dpcm ha lasciato fuori intere categorie di lavoratori. I presidenti di Commercialisti e Consulenti del lavoro hanno inviato un lettera al premier Conte per chiedere di essere inclusi nel nuovo dl.
Commercialisti, agenti di commercio, consulenti del lavoro, che lamentano cali fortissimi di fatturato e che non sono stati presi in considerazione, così come colf e badanti che rischiano di essere licenziati dalle famiglie che in questo momento hanno paura di farli lavorare.
“Il decreto ristoro – denuncia il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri – si è dimenticato di una misura di sostegno a tutte quelle figure professionali che stanno con i contratti di collaborazione sotto i 5 mila euro, pensiamo al settore della ristorazione, dello spettacolo, del teatro e nelle palestre”.