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Europarlamento: piu’ sicurezza per le donne richiedenti asilo

Roma, 9 marzo 2016 – Nella risoluzione votata ieri, i deputati dell’europarlamento sostengono che una riforma delle politiche di migrazione e di asilo dell’UE deve comprendere misure di genere per garantire la sicurezza delle donne che chiedono asilo, molte delle quali viaggiano con bambini piccoli e altre persone a carico.

La violenza di genere dovrebbe essere un motivo valido per richiedere asilo nell’UE, sottolineano gli europarlamentari “Questa risoluzione evidenzia la situazione eccezionalmente vulnerabile delle donne rifugiate nell’Unione europea. Sono fuggite dalla persecuzione nei loro Paesi d’origine, intraprendendo un viaggio pericoloso per raggiungere un luogo sicuro. Al loro arrivo nei centri di accoglienza queste donne gia’ vulnerabili – possono essere state vittime di violenza sessuale, di traffico o di altri crimini violenti – e devono affrontare ulteriori ostacoli che aggravano la loro posizione”, ha dichiarato la relatrice Mary Honeyball (S&D, UK).

La risoluzione e’ stata approvata con 388 voti favorevoli, 150 voti contrari e 159 astensioni. Procedura di asilo che tenga conto del genere Le politiche e le procedure di asilo, compresa la valutazione delle richieste di asilo, devono tener conto delle questioni di genere, mentre le forme di violenza basate sul genere, inclusi, ma non a titolo esclusivo, lo stupro, la violenza sessuale, le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e la violenza domestica devono essere riconosciuti come validi motivi per richiedere asilo nell’Unione europea. I deputati sottolineano, inoltre, la necessita’ di centri di accoglienza sensibili alle persone LGBTI, poiché violenze contro le persone LGBTI sono frequenti proprio in tali centri.

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