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Fiaccolata a Scanzano Jonico per i quattro braccianti morti: “Non è una fatalità, ma sfruttamento”

Roma, 7 ottobre 2025 – Giovedì 9 ottobre, alle ore 18, in piazza Gramsci a Scanzano Jonico (Matera), si terrà una fiaccolata e un presidio in memoria dei quattro lavoratori agricoli migranti morti nel tragico incidente stradale avvenuto sabato scorso, 4 ottobre, sulla strada statale 598 Fondovalle dell’Agri.

L’iniziativa è promossa da Cgil, Cisl e Uil Basilicata, insieme ai sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, come momento di raccoglimento ma anche di denuncia delle condizioni in cui vivono e lavorano molti braccianti migranti impiegati nell’agricoltura lucana.

In un comunicato congiunto, i sindacati sottolineano che quanto accaduto “non può essere considerato una semplice fatalità, ma è la conseguenza diretta delle condizioni di sfruttamento, della mancanza di diritti e della piaga del caporalato, ancora radicata in Basilicata e nel resto del Mezzogiorno”.

Secondo le organizzazioni sindacali, da tempo vengono denunciate le pratiche di trasporto irregolare, con lavoratori stipati in veicoli non idonei, senza alcuna garanzia di sicurezza. A ciò si aggiunge la mancanza di controlli sistematici sui mezzi utilizzati e il persistere di condizioni di sfruttamento che obbligano i migranti a spostarsi in massa tra Basilicata, Puglia e Calabria per raggiungere le campagne.

Un altro elemento critico riguarda la pericolosità delle strade lucane, in particolare della SS 598, già più volte segnalata per la scarsa manutenzione.

I sindacati chiedono “maggiore attenzione da parte delle istituzioni” e interventi urgenti per garantire trasporti sicuri, condizioni di lavoro dignitose e il rispetto dei diritti fondamentali di chi lavora nei campi.

La fiaccolata del 9 ottobre si preannuncia quindi non solo come un gesto di memoria, ma anche come una mobilitazione civile contro un sistema che continua a produrre morte e ingiustizia.

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