Roma, 31 luglio 2025 – La Conferenza Unificata ha espresso parere favorevole allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026–2028. Si tratta di un passaggio decisivo per l’avvio della nuova pianificazione degli ingressi regolari per motivi di lavoro.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, durante l’ultima seduta, ha approvato a maggioranza il provvedimento, anche se non sono mancate alcune dissonanze politiche. Le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna hanno votato contro, mentre altri enti locali hanno formulato osservazioni e proposte emendative.
Tra le principali questioni sollevate dalle Regioni figurano:
- la necessità di una verifica preventiva di indisponibilità di lavoratori italiani presso i Centri per l’Impiego (noto come labour market test),
- il monitoraggio delle procedure e dei contratti di lavoro effettivamente attivati,
- il potenziamento delle quote fuori decreto, cioè ingressi previsti al di fuori della programmazione ordinaria.
Le Province autonome di Trento e Bolzano, così come la Regione Friuli Venezia Giulia, hanno presentato osservazioni autonome, ribadendo specificità territoriali e fabbisogni locali.
Ora lo schema di DPCM passa all’esame delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, che avranno 30 giorni di tempo per esprimere il proprio parere. Solo successivamente il provvedimento potrà tornare alla Presidenza del Consiglio per la versione definitiva e la successiva pubblicazione.


