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I clandestini (per ora) si sposano a San Marino

Con un matrimonio nella piccola repubblica indipendente si può aggirare la legge sulla sicurezza. Maroni corre ai ripari 20 gennaio 2011  – Dall’agosto duemilaenove, per sposarsi in Italia serve il permesso di soggiorno.

La novità è stata introdotta dalla legge sulla sicurezza e dovrebbe contrastare i matrimoni di comodo. Chi sposa un italiano o uno straniero regolarmente soggiornante acquisisce infatti anche il diritto a vivere in Italia, così in passato molti clandestini hanno pagato profumatamente qualcuno disposto a dire  “sì”.  Il giorno dopo le nozze, mogli e mariti tornavano ad essere perfetti sconosciuti.

L’altro lato della medaglia è che così si mettono i bastoni tra le ruote anche a tanti onesti promessi sposi, ai quali manca un permesso di soggiorno, ma  non l’amore e la voglia di mettere su famiglia. “Si presuppone che il clandestino si sposa per ottenere il permesso. È una gravissima ed intollerabile ingerenza dello Stato nella sfera privata” sottolineava qualche giorno fa l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, Aduc.

Aggirare la legge, tra l’altro,  non è così difficile: basta sposarsi a San Marino. La minuscola repubblica indipendente a due passi dalla riviera romagnola non chiede infatti il permesso di soggiorno italiano agli sposi extracomunitari, e i matrimoni celebrati nei suoi confini sono validi anche in Italia. Tanto che la legge sulla sicurezza italiana si è trasformata quasi in un business.

San Marino, racconta l’Aduc, “da buon affarista, ha alzato i prezzi”. Sposarsi lì costa ormai anche mille euro, ma sono tante  “le coppie composte da un italiano e un irregolare, o tra uno straniero regolare in Italia e un clandestino, che decidono di investire questa somma in cambio di una carta di soggiorno. Evidentemente il gioco vale la candela” spiega l’associazione.

Ora però il ministro dell’Interno Roberto Maroni corre ai ripari. Martedì scorso, c’è stato un incontro a Roma con una delegazione di San Marino “per approfondire il tema dei matrimoni tra cittadini italiani e cittadini stranieri extracomunitari”. “Da parte italiana – si legge in un comunicato –  è stata valutata positivamente la disponibilità sanmarinese a trovare soluzioni condivise tese a disciplinare la materia”.

A quanto pare, anche San Marino diventerà preso off limits per i promessi sposi senza permesso di soggiorno.

Elvio Pasca

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