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Il 17enne morto dopo il soccorso della Sea Watch dovrà rimanere a bordo per almeno 4 giorni, fino all’arrivo a Ravenna

Roma, 7 marzo 2024 – Finché ci saranno migranti in mare, ci saranno anche vittime. Questa volta, a perdere la vita, è stato un giovane di 17 anni, asfissiato dai fumi del carburante e ricoperto di ustioni. La Sea Watch 5, durante l’intervento di soccorso, l’ha trovato seduto in fondo alla barca di legno sovrappopolata che stava per affondare. A nulla è servita la corsa contro il tempo per salvarlo, però. Solo due ore dopo, infatti, il ragazzo si è spento a bordo della nave Ong. E ora è lì che dovrà rimanere, fino allo sbarco a Ravenna, per almeno quattro giorni: la Guardia Costiera, infatti, senza alcun rispetto, si è rifiutata di portare via il suo corpo.

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Migranti, la Sea Watch 5 arriverà a Ravenna lunedì

L’equipaggio della Sea Watch ha subito denunciato la mancata evacuazione medica urgente del giovane migrante, nonostante la richiesta avanzata dalla ONG. Tra l’altro, il salvataggio ha portato alla luce diverse situazioni critiche, non solo quella del giovane. Altre quattro persone, infatti, versano in gravissime condizioni a causa dell’intossicazione da carburante. Molti altri migranti a bordo della barca erano gravemente ustionati e affetti da ipotermia e scabbia, a causa delle condizioni disumane in cui erano costretti a viaggiare. In totale, i migranti recuperati a largo di Lampedusa sono stati 51, e ora la nave di sta dirigendo verso il porto di Ravenna, come indicato dalle autorità italiane. Tuttavia, il viaggio non sarà senza difficoltà, poiché anche la salma del giovane migrante deceduto dovrà rimanere a bordo, non essendo la nave dotata di una cella frigorifera.

“E’ disumano. I nostri team lo avevano trovato in stato di incoscienza nel ponte inferiore della imbarcazione di legno. Con lui viaggiavano circa 50 persone su un’imbarcazione di legno blu a due ponti, inclinata su un lato” ha fatto sapere la Ong. L’arrivo della Sea Watch 5 a Ravenna è previsto per lunedì 11 marzo, e porterà con sé la testimonianza di una tragedia evitabile e il ricordo di un giovane che ha perso la vita cercando disperatamente una via verso un futuro migliore.

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