Stefano Camilloni
Roma, 18 aprile 2016 – “Dove vivi non deve determinare se vivi. Mi tornano alla mente queste parole mentre riascolto le voci dei migranti di Lesbo davanti a Papa Francesco”.
Cosi’ il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina sulla sua pagina Facebook. “La retorica della paura del migrante non e’ mai appartenuta al nostro Paese – aggiunge Martina – né quando eravamo noi a cercare occasioni oltreoceano, né di fronte a tutti coloro che hanno conosciuto la carita’ cristiana e l’accoglienza italiana. Certo, anche a casa nostra c’e’ chi intende continuare pericolosamente a speculare sulle comprensibili preoccupazioni dei cittadini: guai se sottovalutassimo tutto questo. L’anima europea deve tornare a battere, prima che nei palazzi delle istituzioni, nel cuore e nella testa di tutti noi cittadini.
Cosa siamo disposti a fare? Quale contributo consapevole vogliamo dare? Dovremmo tornare a esporre le bandiere della pace ai nostri balconi sapendo, pero’, che oggi non possiamo certo limitarci a questo. Oggi il tema ci riguarda ancora piu’ da vicino e ci impone un’assunzione di responsabilita’ superiore. Perché Lesbo, Lampedusa e il Brennero sono casa nostra”.
