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IMMIGRATI: PREFETTURA PRATO, GENITORI CLANDESTINI NON POTRANNO RICONOSCERE FIGLI

Prato, 28 lug. – (Adnkronos) – Tra le novita’ della legge Maroni che entrera’ in vigore l’8 agosto c’e’ l’obbligo di mostrare il documento di soggiorno per compiere gli atti di Stato civile, ossia per contrarre matrimonio, registrare la nascita di un bambino e denunciare il decesso. A lanciare l’allarme sull’impossibilita’ per i genitori clandestini di riconoscere i propri figli al momento della nascita e’ Giovanni Daveti, funzionario responsabile per gli affari riguardanti la comunita’ cinese per la Prefettura di Prato.

”Nel pacchetto sicurezza – ha detto Daveti intervistato da ‘Il Tirreno’ – e’ inserita una norma che obbliga i clandestini a mostrare il permesso di soggiorno negli atti di Stato civile. Attualmente non abbiamo alcuna circolare che ci spieghi come comportarci nel dettaglio: dall’8 agosto, quando entrera’ in vigore la legge, quindi noi avremo neonati che non potranno essere riconosciuti dai genitori, se entrambi clandestini. L’unica via praticabile sembra quella di affidarli ai servizi sociali. Solo nei primi sei mesi del 2009 a Prato sono nati 412 bambini in questa condizione”.

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