Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Isabella Bertolini, del Pdl, commenta in termini critici l’intervista di Romano Prodi a Famiglia Cristiana, in particolare sul tema dell’immigrazione. Secondo la parlamentare, "il suo governo non ha fatto nulla in tema di immigrazione, né per prevenire afflussi massicci di clandestini, né per facilitare fisiologici e controllati processi di integrazione". Ora, per la Bertolini, l’ex presidente del consiglio "straparla, attacca, giudica, dimostrando di non avere il benché minimo senso del pudore". "In soli venti mesi il suo governo ha ridotto – secondo la Bertolini – l’Italia ad essere il colabrodo d’Europa", ed avrebbe perseguito una "politica delle porte aperte a tutti", provocando, secondo la Bertolini "un’invasione senza precedenti di clandestini". Così che "lo stato della sicurezza" sarebbe risultato "notevolmente compromesso, senza che gli immigrati ottenessero alcun miglioramento delle loro condizioni di vita". La parlamentare si rammarica infine per il fatto che Prodi "continui a sentirsi in diritto di sparare giudizi su tutto e tutti", sostenendo che l’ex presidente del consiglio avrebbe "perso una buona occasione per tacere". (ANSA).
