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IMMIGRAZIONE: DAMIANO, SU SOSPENSIONE BOSSI-FINI CDL DIVISA

(ANSA) – ROMA, 3 NOV – "La proposta di Epifani di sospendere per 2 anni la Bossi-Fini ha avuto, come esito prevedibile, una divisione nel centrodestra. Alla condivisione di Cazzola e Della Vedova si è opposto Fabrizio Cicchitto. Nel governo esistono purtroppo coloro che non vogliono rendersi conto della gravità della crisi economica e finanziaria in atto e delle sue drammatiche conseguenze sull’occupazione, con possibili e massicci licenziamenti e con la crescita esponenziale di cassa integrazione e mobilità". E’ quanto dichiara Cesare Damiano, vice ministro del Lavoro del governo ombra. "Occorrono quindi misure del tutto nuove e coraggiose – aggiunge Damiano – e non l’ostinata difesa, tutta ideologica, di leggi bandiera del centrodestra o dei saldi di bilancio. E’ necessario sfruttare l’apertura dell’Unione europea sul deficit, che consente uno sforamento temporaneo del tetto del 3%, allo scopo di fermare la recessione in corso". "E’ tempo che i ministri rompano il veto di Tremonti – prosegue l’esponente del Pd – e si avvii una politica che, oltre alla sospensione delle Bossi- Fini, al fine di dare ossigeno all’economia del Paese preveda una forte detassazione delle prossima tredicesima: una risorsa di 6 miliardi di euro destinata a questo scopo consentirebbe a 10 milioni di lavoratori di avere un vantaggio calcolabile in 600 euro da subito. Un’opportunità per la ripresa dei consumi". (ANSA).

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