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IMMIGRAZIONE: DON CIOTTI, REATO CLANDESTINITA’ IMMORALE

(ANSA) – FIRENZE, 6 GIU – "Il diritto alla sicurezza è sacrosanto ma non bisogna criminalizzare la povertà e chi viene in Italia alla ricerca di un lavoro o della propria dignità. Il reato di clandestinità poi è immorale e credo anche anticostituzionale". Lo ha detto don Luigi Ciotti dell’associazione Libera, a Firenze per una iniziativa della Regione Toscana, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle misure del Governo in merito a sicurezza e immigrazione. "Non dobbiamo dimenticare – ha affermato don Ciotti – che quest’anno ricorrono il 60/o anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, che promuove la libertà di spostamento delle persone nei paesi, e il 60/o anniversario della nostra Costituzione, che all’articolo 3 sottolinea l’uguaglianza. Questi diritti non devono rimanere solo sulla carta". "Chi commette reati – ha proseguito – deve risponderne, ma ricordiamoci che la stragrande maggioranza degli immigrati sono persone per bene, e la sicurezza va garantita anche a loro".

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