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Inondazioni, il Pakistan chiede aiuto

La comunità pakistana in Italia organizza raccolte di fondi. Ahmed (Azad): "Finora poca attenzione"

Roma – 25 agosto 2010 – Il Pakistan è in ginocchio, un dramma vissuto anche dalla comunità in Italia, che raccoglie fondi da inviare in patria e chiede più attenzione.

Le inondazioni iniziate un mese fa, secondo l’ultimo allarme dell’Onu, hanno inondato oltre un quinto del Paese uccidendo almeno 1500 persone e lasciando sei milioni di senza tetto. Il bilancio è destinato inevitabilmente ad aggravarsi, se si considera che ci sono almeno 800mila persone isolate, mancano acqua potabile e medicinali, si diffondono malattie come tifo, epatite, malaria, dengue e leptospirosi.

“È la più grande tragedia della storia pakistana, eppure sembra che in Italia e in generale in tutto il mondo occidentale non abbia avuto l’eco di altre catastrofi, quasi che le nostre vittime valessero meno, per esempio, di quelle del terremoto di Haiti. come ad esempio del terremoto di Haiti” denuncia Ejaz Ahmad, direttore del mensile Azad (cell.3476937016), che sta organizzando l’invio di aiuti in patria.

“Anche migliaia di pakistani che vivono in Italia hanno perso parenti, case o terreni per le inondazioni, ma non possono nemmeno tornare a vedere cosa è successo o a portare aiuto perché le strade sono interrotte e i ponti sono crollati. La comunità sta organizzando collette nelle moschee o nei mercati, speriamo che nessuno se ne approfitti” aggiunge Ahmad.

Tra i canali attivati per le donazioni, segnaliamo quello di Intersos, ONG italiana che dal 2001 è presente attivamente sul territorio pakistano (Conto bancario INTERSOS Banca Etica n° 555000 Codice IBAN: IT07U0501803200000000555000 Conto corrente postale INTERSOS n° 87702007 Causale: Emergenza Pakistan),  o il conto attivato dall’Ambasciata del Pakistan a Roma (Nome Conto : Prime Minister’s Flood Relief Fund  IBAN : IT98H0569603215EDCEU0551290 Swift/BIC CODE :POSIT22 Banca : BANCA POPOLARE DI SONDRIO, AGENZIA No. 15, VIA DELLA FARNESINA 154, 00194, ROME).

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