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Italia-Marocco: dal 3 giugno in vigore il nuovo accordo sul riconoscimento reciproco delle patenti di guida

Roma, 18 aprile 2025 – A partire dal 3 giugno 2025 entra ufficialmente in vigore il nuovo Accordo tra la Repubblica Italiana e il Regno del Marocco sul riconoscimento reciproco e la conversione delle patenti di guida, firmato il 27 marzo 2024. Questo nuovo accordo rappresenta un importante aggiornamento rispetto al precedente, risalente al 1991, e semplifica in modo significativo le procedure di conversione delle patenti per i cittadini di entrambi i Paesi.

Grazie a questa intesa, i cittadini marocchini residenti in Italia e gli italiani residenti in Marocco potranno convertire la propria patente senza dover sostenere nuovamente l’esame di guida, a condizione che il documento sia ancora in corso di validità e sia stato conseguito prima dell’acquisizione della residenza nel Paese ospitante.

Patente valida un anno per i neo-residenti

Si ricorda che, secondo la normativa italiana attualmente in vigore, i cittadini extracomunitari possono guidare in Italia con la patente del proprio Paese d’origine per un massimo di 12 mesi dalla data di acquisizione della residenza. Una volta trascorso tale periodo, è necessario conseguire una patente italiana o procedere con la conversione della patente estera, qualora esista un accordo bilaterale di reciprocità.

Con l’entrata in vigore del nuovo accordo con il Marocco, si rafforna la cooperazione tra i due Paesi in materia di mobilità e integrazione, offrendo ai cittadini marocchini in Italia – e viceversa – una maggiore facilità di accesso alla guida legale, nel rispetto delle normative locali.

Questo provvedimento si inserisce nel più ampio contesto delle politiche di integrazione e semplificazione amministrativa, favorendo la vita quotidiana di migliaia di persone e facilitando i loro spostamenti, sia per motivi lavorativi che personali.

Per ulteriori informazioni e per conoscere la documentazione necessaria alla conversione, è consigliabile consultare il sito ufficiale della Motorizzazione Civile o rivolgersi agli sportelli della Prefettura o agli uffici consolari competenti.

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