Roma, 22 agosto 2024 – Forza Italia è pronta a presentare una nuova proposta di legge sulla cittadinanza, nota come “ius scholae,” che prevede la possibilità per i minori stranieri di ottenere la cittadinanza italiana al completamento di un intero ciclo di studi obbligatori di dieci anni. Questa proposta, sostenuta dal leader del partito Antonio Tajani, è in fase di sviluppo e sarà oggetto di confronto a settembre.
Il contesto e la proposta di Forza Italia
La proposta di legge di Forza Italia si inserisce in un dibattito già acceso e potenzialmente divisivo all’interno del centrodestra. Sebbene Tajani abbia dichiarato che lo ius scholae non è una priorità di governo, ha anche sottolineato che i programmi politici possono essere arricchiti, richiamando un’idea già promossa da Silvio Berlusconi in passato.
Secondo Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, la proposta del partito è più restrittiva rispetto a quella del Partito Democratico (PD) e del Movimento 5 Stelle (M5S), che richiederebbe solo cinque anni di scuola per ottenere la cittadinanza. Forza Italia propone invece che sia necessario completare l’intero ciclo della scuola dell’obbligo, che dura dieci anni. Questa posizione è coerente con una dichiarazione fatta da Berlusconi il 4 luglio 2022, in cui si dichiarava favorevole a norme che consentano ai giovani immigrati che completano un ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza italiana.
Le divergenze all’interno della Maggioranza
Nonostante l’accelerazione di Forza Italia, la proposta incontra resistenze all’interno della coalizione di governo. Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso chiaramente che lo ius scholae non è una priorità e non fa parte dell’agenda di governo. Salvini ha descritto l’idea come legittima, ma ha ribadito che rimarrà solo un’idea per il momento. Fratelli d’Italia (FdI), il partito guidato da Giorgia Meloni, pur avendo mostrato in passato una certa apertura sul tema, al momento non sembra intenzionato a riaprire la questione.
Le prospettive future e le possibili convergenze
La proposta di Forza Italia dovrebbe essere presentata in Parlamento tra settembre e ottobre, ma è improbabile che venga calendarizzata prima di gennaio o febbraio, dato che altre questioni, come la legge di bilancio, la riforma della giustizia e il premierato, sono considerate prioritarie dalla maggioranza. Tajani ha comunque inviato un messaggio di distensione ai suoi alleati, sottolineando che le priorità rimangono l’economia e l’emergenza carceraria.
Anche all’interno del centrosinistra, la proposta di Forza Italia potrebbe causare divisioni. L’opposizione, infatti, dovrà decidere se accontentarsi di uno ius scholae più restrittivo o se continuare a sostenere la proposta di M5S e PD, che prevede l’accesso alla cittadinanza dopo cinque anni di scuola e che apre anche alla cittadinanza per chi arriva in Italia per ricongiungimento familiare dopo i 12 anni.