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L’ accordo di integrazione è in dirittura d’arrivo

Il regolamento è stato firmato dal Capo dello Stato. A giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma bisognerà attendere quattro mesi prima che entri in vigore

 

Roma – 23 settembre 2011 – Il permesso a punti non si è perso per strada e sarà legge tra pochi giorni. Bisognerà però aspettare il 2012 prima che entri in vigore.

La legge sulla sicurezza del 2009 ha previsto che chi viene a vivere in Italia debba firmare un accordo con lo Stato in cui si impegna a raggiungere determinati obiettivi, come una conoscenza elementare della lingua italiana, della Costituzione e del funzionamento delle istituzioni italiane. Chi non ce la fa in due anni, avrà solo un altro anno per recuperare.

Per misurare il livello di integrazione verrà introdotto un sistema a punti che cresceranno con i meriti (per esempio un diploma conseguito in Italia) e diminuiranno con i demeriti (per esempio una condanna penale, anche non definitiva) degli immigrati. A zero punti, si perde il permesso di soggiorno e scatta l’espulsione. La verifica sarà affidata agli Sportelli unici per l’Immigrazione, che dovranno anche organizzare dei test di lingua e cultura italiana.

Dal 2009 a oggi l’accordo è  rimasto sulla carta. Il regolamento sul suo funzionamento è stato infatti varato definitivamente dal  governo solo lo scorso luglio, dopo un iter durato oltre un anno. La scorsa settimana il testo è stato però firmato dal presidente della Repubblica e ora manca solo un passaggio alla Corte dei Conti prima dell’arrivo in Gazzetta Ufficiale.

Al di là delle bozze circolate finora, bisognerà quindi aspettare solo qualche giorno prima di conoscere nel dettaglio tutte le novità, ma ci sarà ancora tempo per abituarsi. Accordo e sistema a punti, infatti, diventeranno  operativi quattro mesi dopo la pubblicazione del regolamento e, conviene ricordarlo, riguarderanno solo i nuovi arrivati.

Elvio Pasca

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