Roma, 18 aprile 2023 – Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha lanciato un allarme importante riguardo al futuro delle pensioni in Italia. Secondo Tridico, senza l’immigrazione, i conti dell’Inps rischiano di essere critici entro vent’anni.
Il motivo di questo allarme è legato alla demografia italiana. Il minimo storico di nascite sta portando a una situazione in cui, in prospettiva, avremo lo stesso numero di persone che vanno in pensione e che entrano nel mercato del lavoro. Un rapporto di uno a uno che Tridico definisce “davvero critico”.
La soluzione proposta dal presidente dell’Inps è l’accesso di un’immigrazione regolare e fluida. Secondo Tridico, l’Italia ha l’esigenza di coprire la domanda di lavori medio bassi da Nord a Sud con gli stranieri. L’attuale saldo per le casse Inps con i lavoratori stranieri è decisamente positivo, poiché chi arriva in Italia in larga maggioranza è giovane e contribuisce in modo positivo al welfare italiano.
Inoltre, Tridico ha sottolineato che l’Rdc non ha aumentato il lavoro nero, anzi si è ridotto, e che l’occupazione in generale è aumentata. Tuttavia, ha riconosciuto che in Italia esiste una questione di bassi salari. Non è vero che il costo del lavoro in Italia non è competitivo, ma i giovani se ne vanno perché qui si guadagna poco.
Sulle riforme, Tridico ha chiarito che riscrivere la Fornero peggiorerebbe ancora il quadro delle pensioni, dato l’andamento demografico italiano. Quindi, secondo lui, non ci sono le condizioni per abolire o cambiare a fondo la riforma. Le quote non sono la soluzione.
In definitiva, l’allarme lanciato dal presidente dell’Inps è importante e dovrebbe essere preso seriamente in considerazione dal governo italiano. L’immigrazione regolare e fluida può rappresentare una soluzione a breve termine per sopperire alla mancanza di giovani lavoratori in Italia, ma è importante anche pensare a politiche a lungo termine per incentivare la natalità e il lavoro stabile e ben remunerato, per garantire la sostenibilità delle pensioni nel futuro.