Il premier a Lampedusa: “Funerali di Stato per le vittime”. Alfano: “Cambiare la Bossi-Fini non eviterà queste tragedie”. Barroso: “l’Europa non può voltarsi dall’altra parte”
Roma – 9 ottobre 2013 . ''Per le vittime della tragedia di Lampedusa, ci saranno i funerali di Stato''. Lo ha annunciato il opremier Enrico Letta nella conferenza stampa al termine della visita a Lampedusa insieme al ministro dell’interno Angelino Alfano, al Presidente della Commissione europea Jose' Manuel Barroso e alla commissaria Cecilia Malmstroem.
“La decisione di stabilire una giornata di lutto nazionale, la visita di oggi e i funerali di Stato – ha spiegato Letta – rientra nell'ambito di una logica di compartecipazione di questa tragedia'' e ''queste sono anche parole di scuse per le inadempienze del nostro Paese rispetto a una tragedia senza precedenti come questa''.
All’arrivo sull’isola, la delegazione è stata accolta da una contestazione, ''Dovete andare al centro d'accoglienza, vergognatevi. Dovete vedere le condizioni dei profughi. Assassini'' gridavano i manifestanti. Il premier poi ha effettuato una visita fuori programma al centro di accoglienza dove, ha spiegato, “ci siamo scambiati opinioni con alcune delle persone presenti. Sono state espresse parole forti che riguardano sia l'Italia sia l'Europa. Hanno parlato dei motivi della loro fuga da Paesi in disastro e c'e' stata una richiesta di gestione diversa''.
''Se gli Stati europei tutti non capiscono che questo dramma e' europeo, la Commissione rischia di avere le mani legate. L'Italia fara' la sua parte'', ma questo ''e' un dramma europeo'' ha rimarcato Letta. . “Non e' piu' – ha aggiunto – l'esodo di immigrati degli anni '90, legato a ragioni economiche, ora il tema e' quello dei diritti umani e dell'asilio e attorno a tutti questi temi e' necessaria dall'Europa e dalla comunita' internazionale una risposta all'altezza di questa sfida''.
II Consiglio dei ministri di oggi, ha aggiunto il premier, esaminerà ''un intervento importante sul tema dei rifugiati'', e verranno stanziate ''risorse per quel che riguarda i minori''.
Anche il reato di immigrazione clandestina, ha chiarito Letta, sarà oggetto di confronto per il governo, “ quando si e' detto che si devono affrontare tutti gli aspetti della questione, significa che anche questo sara' discusso''. Il presidente del Consiglio ha ammesso anche di “aver provato un senso di profonda vergogna'' nel vedere gli immigrati sopravvissuti alla tragedia di Lampedusa indagati per immigrazione clandestina . ''Le leggi – ha aggiunto – vanno applicate, ma in questo caso siamo davanti a un dramma umano. Il governo e il Parlamento devono affrontare questo tema e trovare le soluzioni più giuste e migliori''.
"Sappiamo che la Commissione europea ha un ruolo importante, ma e' dagli Stati membri che deve venire lo sforzo principale'' ha detto invece il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Al consiglio europeo di ieri, ha sottolineato, ''per la prima volta ho visto rappresentanti degli Stati del nord non solo solidarizzare a parole, ma dire che l'isola e' la porta dell'Ue in mezzo al Mediterraneo: si tratta di un punto di svolta per affermare che questa isola e' la frontiera dell'europa''.
Alfano ha annunciato che dal Consiglio dei Ministri di oggi ''arrivera' un segnale forte sul diritto di asilo e sull'accoglienza ed un altro per la comunita' lampedusana a cui va tutta la nostra gratitudine. Dobbiamo restituire parte del danno che subiscono, per questo predisporremo misure compensative urgenti''.
''Se servisse'' cambiare la legge Bossi-Fini per evitare tragedie come quelle di Lampedusa ''sarebbe un cambiamento da fare subito ma temo che questa non e' la soluzione del problema'' ha poi puntualizzato il ministro dell’Interno.
Secondo il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, di fronte a una tragedia come quella di Lampedusa ''l' Europa non puo' voltarsi dall'altra parte'', ''quello che e' successo riguarda tutta l'Europa, e' un impegno di tutta la comunita' europea”.
“L'Unione europea – ha aggiunto – e' insieme alla gente di Lampedusa'', inoltre la Commissione, ''entro la fine del 2013 stanzierà 30 milioni di euro per aiutare i rifugiati in Italia, lavoreremo insieme alla autorita' italiane''.