Roma, 1 luglio 2025 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto flussi, suscitando la soddisfazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che lo definisce una risposta concreta alle esigenze del Paese.
“Grande soddisfazione per l’approvazione del decreto flussi che garantisce presenza di immigrati regolari e garanzia alle imprese di poter impiegare forza lavoro regolare”, ha dichiarato il ministro.
Il provvedimento punta a facilitare l’inserimento di manodopera straniera regolare, rispondendo alle esigenze produttive e offrendo, al contempo, opportunità di integrazione e formazione per chi arriva in Italia nel rispetto delle regole.
Immigrazione regolare contro criminalità
Lollobrigida sottolinea che il governo ha lavorato per contrastare l’immigrazione irregolare, promuovendo al contempo canali legali che possano favorire l’economia nazionale. Il decreto rappresenta anche una netta rottura con il passato, superando quello che il ministro definisce il “caos preesistente durato troppi anni”.
Lavoro di squadra con altri ministeri
Il risultato è frutto di una collaborazione tra diversi attori istituzionali: la ministra del Lavoro Calderone, il ministro dell’Interno Piantedosi e il vicepremier Tajani, in un’azione coordinata che punta a costruire un modello civile di immigrazione.
“Abbiamo permesso a lavoratori stranieri di venire in Italia più di ogni passato governo”, ha dichiarato Lollobrigida, rivendicando il primato nel numero di ingressi regolari. Un successo, secondo il ministro, reso possibile anche dal fatto che “più di ogni altro governo abbiamo fermato immigrati irregolari”.
Il decreto flussi si inserisce quindi in una strategia che vuole essere chiara e pragmatica, opponendosi – dice il ministro – a chi per decenni ha fallito nel gestire i flussi migratori, alimentando “un modello utile solo alla criminalità e dannoso per l’intera società”.