Roma, 10 dicembre 2019 – L’alternativa a una Libia di pace e prosperità “è orribile”, e se non cesserà il conflitto “temo un bagno di sangue a Tripoli, temo un grande movimento migratorio di popolazioni, ci saranno masse di sfollati che ricadranno in tutti i Paesi vicini, come Niger, Algeria, Tunisia, Sudan, e temo che andremo ad aggiungere punti controversi a una lista su cui già le grandi potenze non si trovano d’accordo”.
Lo ha dichiarato l’inviato speciale Onu per la Libia, Ghassan Salamé, nel suo intervento ai Med Dialogues.