in

Lotta al caporalato. La Prefettura di Latina: premiare chi opera in legalità nel settore agricolo

Roma, 18 febbraio 2022 – Incentivare la legalità supportando le aziende e i lavoratori anche perché questa scelta sia conveniente: questo l’obiettivo principale del tavolo tecnico, presieduto dal prefetto Maurizio Falco, che si è insediato l’altro ieri in prefettura a Latina per affrontare i temi connessi al caporalato.

«Dobbiamo premiare chi opera nella legalità – ha sottolineato il prefetto Falco – aiutando imprenditori e lavoratori che scelgono questo percorso in una grande operazione sinergica per isolare chi invece sceglie di operare nell’ombra» e combattere non soltanto attraverso un messaggio di repressione – viene ribadito nella nota della prefettura – ma anche immaginando percorsi di sostegno concreto a quelle aziende ed ai dipendenti che hanno fatto una scelta etica rendendo ‘conveniente la legalità’».

L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto finanziato con i fondi Fami del ministero dell’Interno, denominato “SPRInt – Servizi e Prefettura in rete per l’integrazione”, per migliorare l’offerta di servizi ai migranti nell’ottica di un percorso virtuoso che stimoli le aziende ad iscriversi nella white list della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, dove ad oggi sono presenti in lista su 7300 globali di settore, soltanto più di un centinaio.

A tal proposito, i rappresentati degli istituti bancari presenti si sono formalmente impegnati a riservare linee di credito agevolate per finanziare, da un lato, le aziende aderenti all’iniziativa e, dall’altro, i lavoratori alle dipendenze delle predette imprese, e favorire così l’accesso al c.d. micro-credito.

L’incontro – avvenuto alla presenza dei rappresentanti di Regione Lazio, Inps, Anci, Per-Micro spa Bnl, collegata alla Bnp Paribas, sindacati e associazioni datoriali – è servito a rafforzare ulteriormente la collaborazione tra le Istituzioni coinvolte predisponendo – ha concluso il prefetto – «le basi per tentare di invertire l’attuale assetto dell’agricoltura pontina che oggi è caratterizzato da uno scenario molto complicato da sciogliere».

Al termine, il gruppo di lavoro del progetto SPRInt si è recato presso un’azienda agricola in Sezze dove è stato somministrato ai dipendenti un questionario, tradotto in più lingue, per raccogliere aspirazioni o eventuali critiche costruttive.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Bonus psicologo, come funziona e chi può richiederlo

Minori stranieri non accompagnati in Italia: pubblicato il report di approfondimento semestrale