Roma, 30 marzo 2023 – Prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo e il caporalato in agricoltura.
Questo l’obiettivo del tavolo permanente per il monitoraggio del fenomeno riunitosi l’altro ieri, presso il palazzo di Governo di Potenza, e presieduto dal prefetto Michele Campanaro.
«I lavoratori stranieri stagionali – ha dichiarato il titolare della prefettura – hanno già iniziato a popolare le campagne, in particolare quelle dell’Alto Bradano, e sono destinati ad aumentare con l’avanzare della stagione. Questi contesti facilitano annidamento e sviluppo degli odiosi fenomeni di sfruttamento del lavoro, se è vero che la Basilicata è tra le cinque regioni maggiormente coinvolte sul tema caporalato. E’ necessario, quindi, tenere alta la guardia mettendo a frutto ogni opportunità per agevolare il regolare inserimento lavorativo degli stranieri stagionali».
Con l’occasione il prefetto ha anche ricordato i finanziamenti ricevuti dalla regione Basilicata, con risorse del PON legalità, per due interventi di recupero del patrimonio immobiliare nei territori dei Comuni di Venosa e di Lavello – pari ad un importo di circa €7.000.000 – destinati alla realizzazione di due centri di accoglienza per lavoratori stagionali.
In questo contesto, importante è stata l’attività svolta nel 2022 dalla Task Force interforze, costituita per garantire il più efficace coordinamento nell’azione di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura che, nel periodo da luglio a settembre, ha portato ad elevare numerose sanzioni per lavoro irregolare.
Infine, durante la seduta, si è discusso dell’impulso e della valorizzazione della “Rete del lavoro agricolo di qualità”, istituita nel 2021.
«Va decisamente incentivata l’adesione delle nostre aziende agricole alla Rete del lavoro agricolo di qualità, perché l’adesione ad essa non ha solo un valore simbolico, testimoniando invece la convinta condivisione di valori etici e di legalità», ha dichiarato Campanaro.
«Per questo svilupperemo nei prossimi giorni, insieme con INPS, INAIL e Ispettorato territoriale del Lavoro, mirate campagne informative e di forte sensibilizzazione, ricordando che chi aderisce alla Rete diventa egli stesso testimonial e promotore di legalità, di rispetto dei contratti collettivi di Lavoro e delle norme di sicurezza sul lavoro».
La riunione si è conclusa condividendo l’idea, con i rappresentanti delle associazioni di categoria presenti, di organizzare un evento, rivolto all’intero settore agricolo provinciale, sul valore della Rete.