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Profughi e Migranti. Mattarella: “Ue sia responsabile e non aspetti i morti”

“Definire regole nuove improntate a principi di umanità, di solidarietà, e di responsabilità. Se non l’Europa non governa gli eventi, dovrà subirli”

 

 

Roma – 12 ottobre 2015 – Di fronte a profughi e migranti l’Europa deve muoversi unita, assumendosi le proprie responsabilità, senza aspettare che siano le tragedie a costringerla a farlo. 

È il richiamo arrivato oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha incontrato al Quirinale i parlamentari europei eletti in Italia.

“Passi avanti, nel senso di una maggiore corresponsabilità – ha spiegato – sono stati fatti sul fronte dell’emergenza dei richiedenti asilo, ma, anche qui, quando si è giunti oltre il limite della sostenibilità. Quante tragedie, quante morti, quante sofferenze sono arrivate fino a noi, prima che l’Europa facesse i conti con la propria responsabilità”.

“Gli accordi di Dublino fotografano un passato che non c’è più; per questo sono radicalmente superati. Il tema – ha sottolineato il Capo dello Stato – è come definire regole nuove improntate a principi di umanità, di solidarietà, e di responsabilità, e comunque adeguate alla realtà che abbiamo di fronte”.

“Anche sulle politiche dell’immigrazione, e non soltanto sull’asilo, è necessario arrivare a una convergenza europea, pena l’inefficacia di qualunque misura. La nostra scelta non è tra la resa e la blindatura. La scelta – ha concluso Mattarella – è tra un’Europa che affronta i fenomeni governandoli e un‘Europa che subisce gli eventi senza essere capace di guidarli, con il conseguente aumento degli squilibri interni e della sfiducia tra i Paesi membri”.

 

 

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