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Merkel stanzia altri 6 miliardi di euro per accoglienza migranti

I critici nel Paese hanno accusato il cancelliere Angela Merkel di creare un pericoloso precedente, aprendo le frontiere della Germania

Roma, 7 settembre 2015 – Il governo tedesco ha deciso di stanziare 6 miliardi di euro per sostenere Laender e comuni nella gestione del numero record di migranti che stanno affluendo in Germania.

I critici nel Paese hanno accusato il cancelliere Angela Merkel di creare un pericoloso precedente, aprendo le frontiere della Germania: almeno 18mila migranti sono infatti arrivati nel fine settimana, dopo un accordo con Austria e Ungheria per un alleggerimento delle normative sull’asilo. Il cancelliere austriaco, Werner Faymann, ha tuttavia avvertito che le misure di emergenza non possono durare a lungo. Vienna, ha spiegato dopo aver parlato con il cancelliere Merkel e il primo ministro ungherese Viktor Orban, vuole muoversi passo dopo passo “verso la normalita’”.

L’Ungheria aveva in precedenza bloccato gli immigrati che viaggiavano verso l’Europa occidentale, ma venerdi’ ha revocato le limitazioni e ha consentito alle persone di raggiungere la frontiera austriaca. L’annuncio della Germania sui fondi extra e’ arrivato dopo i colloqui tra i leader della coalizione della Merkel. Oltre ai tre miliardi di euro per le regioni, e’ stato inoltre raggiunto un accordo per accelerare le procedure per le richieste di asilo, fornire sistemazioni extra per i nuovi arrivi e stanziare fondi per pagare loro sussidi. Berlino prevede di accogliere 800mila rifugiati e migranti quest’anno, ma vuole vedere il resto d’Europa dare un maggiore contributo. Ma mentre Merkel e’ diventata una specie di eroina per i migranti e chi ha sposato la loro causa, gli alleati conservatori l’hanno accusata di aver mandato “un segnale completamente sbagliato” accogliendo le persone che erano bloccate in Ungheria.

Il ministero degli Interni ha parlato di decisione eccezionale per evitare una crisi umanitaria. Gli immigrati in Germania sono stati accolti con sorrisi e calore da tanta gente nelle stazioni ferroviarie sparse per il Paese. E sempre ieri un gruppo di auto guidata da volontari e attivisti, tedeschi e austriachi, ha varcato la frontiera ungherese per “caricare” i rifugati e offrire loro cibo. I siriani sono la maggioranza, seguiti da afgani ed eritrei. Potrebbero essere arrestati, ha avvertito Budapest, per traffico di esseri umani. Ma il convoglio non ha poi incontrato nessun ostacolo.

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