Roma, 23 settembre 2022 – Il Mediterraneo si conferma ancora una volta un cimitero subacqueo: altri 81 migranti sono morti nel naufragio avvenuto nelle scorse ore tra le coste libanesi e quelle siriane. Per lo più si trattava di donne e bambini, e ancora non è chiaro quanti possano essere gli effettivi dispersi.
Migranti, 81 morti di fronte alla costa siriana
A riportare la notizia è stato l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo il quale il numero dei dispersi è ancora alto e quello delle vittime potrebbe non fermarsi a 81. Si stima infatti che sull’imbarcazione naufragata di tra le coste libanesi e quelle siriane, a largo della città di Tartus, ci fossero almeno 150 persone. Per lo più, pare fossero famiglie composte da donne, bambine e adolescenti. I dispersi, quindi, potrebbero essere ancora a decine. Infine, sembra che l’imbarcazione provenisse dal nord del Libano.
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