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Migranti, Calderoli: loro morte colpa del ‘porte aperte a tutti’

Roma, 5 ottobre 2016 – “Ieri abbiamo raccolto 6000 immigrati nelle acque internazionali libiche, e purtroppo anche ieri ne sono morti ancora, peraltro proprio nella giornata di commemorazione delle vittime in mare, giornata in cui abbiamo dovuto assistere allo show delle lacrime di coccodrillo. Voglio ribadirlo ancora una volta: se partono, se annegano o se ci invadono, la colpa e’ di chi propaganda l’accoglienza e le porte aperte per tutti”.

Lo afferma Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord. “Se ci fosse un blocco navale come quello attuato da Malta e dalla Spagna, non partirebbero, non morirebbero e non ci invaderebbero”, ha concluso Calderoli.

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