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Migranti, Francia propone di creare guardia di frontiera Ue

La proposta e’ stata avanzata dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve nell’ambito del vertice in corso a Lussemburgo con i suoi omologhi europei e verra’ discusso al summit in programma a Bruxelles la prossima settimana.

 

Lussemburgo, 9 ottobre 2015 – La Francia ha proposto di creare un corpo europeo di guardie di frontiera per rafforzare i controlli ai confini esterni dell’Unione europea, a fronte del grande flusso di migranti in arrivo nel continente.

La proposta e’ stata avanzata dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve nell’ambito del vertice in corso a Lussemburgo con i suoi omologhi europei e verra’ discusso al summit in programma a Bruxelles la prossima settimana. Le capacita’ di intervento di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne, sono oggi “limitate”, ha detto il ministro francese davanti ai suoi colleghi.

L’agenzia “dipende da una richiesta specifica di intervento da parte degli Stati membri” e “dai mezzi che gli altri Stati membri sono disposti a mettere a disposizione”, ha aggiunto. Per il ministro dell’Interno italiano, Angelino Alfano, “il corpo delle guardie di frontiera europea e’ la strategia per il futuro, adesso l’Europa e’ pronta per una scelta del genere”. Parlando alla stampa a margine del vertice, Alfano ha detto che l’Italia ha chiesto che Frontex venga rafforzata perche’ funzioni meglio, ma “abbiamo anche detto di tener conto del fatto che la maggior parte delle frontiere europee e’ marittima, per cui c’e’ la necessita’ di applicare le regole del mare, ossia di salvare prima le persone in difficolta’, quindi di verificare se meritano protezione”. Nel vertice in corso a Lussemburgo i ministri hanno anche discusso del rafforzamento della politica dei rimpatri dei migranti economici, a fronte del dato odierno secondo cui viene eseguito solo il 40% degli ordini di espulsione dall’Europa.

“Da adesso i rimpatri devono essere effettuati dall’Europa – ha detto Alfano – perche’ dobbiamo dire chiaro e tondo ai Paesi africani che noi come Europa diamo i soldi della cooperazione internazionale solo se loro ci aiutiano. E se funzionera’ questo meccanismo ci sara’ anche un effetto di disincentivo”. La Commissione europea ha presentato un piano di azione agli Stati membri per migliorare la politica dei rimpatri e i ministri dell’Interno dovrebbero adottare un testo in cui si impegnano “a fare di piu'”. “Tassi di rimpatrio piu’ alti dovrebbero scoraggiare l’immigrazione clandestina”, si legge nel testo.

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