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Migranti, Grecia pronta ad accettare osservatori turchi su isole

Atene, 13 marzo 2016 – Il governo greco e’ pronto ad accettare la presenza di osservatori turchi sulle isole del mar Egeo nel rispetto dell’accordo bilaterale sulla “riammissione” dei migranti in Turchia. “Speriamo che (gli osservatori turchi) arrivino sulle isole (…) e’ necessario mettere ordine nel caos e sarebbe stupido rifiutare (questo aiuto)”, ha detto il ministro per l’Immigrazione, Yannis Mouzalas, in tv.

Il protocollo greco-turco di “riammissione” dei migranti in Turchia era stato firmato nel 2001 e ratificato nel 2002, prima che venisse annullato per il rifiuto della Turchia di metterlo in pratica. Tuttavia, a fronte delle pressioni dell’Unione europea sulla Grecia per arginare i flussi migratori, Atene ha riattivato il protocollo con Ankara nell’incontro di martedi’ scorso tra il primo ministro greco Alexis Tsipras e il suo omologo turco Ahmet Davutoglou.

“Abbiamo firmato un nuovo protocollo con la Tuchia che mira a rinnovare e ad accelerare la procedura di riammissione dei migranti che non hanno diritto a una protezione (internazionale), come era previsto nel protocollo del 2001”, ha spiegato ieri Nikos Toskas, sottosegretario per la Protezione dei cittadini. La procedura di riammissione in Turchia dovra’ essere la piu’ rapida possibile, “entro le 48 ore” dall’arrivo dei migranti sulle isole greche. L’assistenza degli osservatori turchi “sara’ effettuata nel quadro della sovranita’ nazionale”, ha assicurato oggi Mouzalas, rispondendo alle critiche dei media.

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