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Migranti, impegno comune dei Paesi Ue e meccanismo d’emergenza per il ricollocamento

Roma, 12 maggio 2021 – Necessità di un impegno comune dei Paesi dell’Unione europea per «governare i flussi migratori in una logica di partenariato che sappia comprendere, nello stesso pacchetto, progetti di sviluppo, azioni contro il traffico d’esseri umani e garanzie per il rispetto dei diritti umani dei migranti», ma anche della «tempestiva attivazione di un meccanismo d’emergenza finalizzato al ricollocamento nei Paesi dell’Unione disponibili dei migranti salvati in mare durante eventi di soccorso e ricerca».

A un giorno dalla Conferenza di Lisbona sulla gestione dei flussi migratori il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese torna ad affrontare il complesso tema nell’intervista pubblicata oggi sul quotidiano Avvenire, parlando anche di stabilizzazione in Libia e impegno dei Paesi del Nord Africa, di “evacuazioni umanitarie” e di rimpatri volontari assistiti, con la «priorità assoluta» di contrastare le organizzazioni criminali che sfruttano il traffico di esseri umani.

Anche rotta balcanica, decreti-immigrazione ed emersione lavoro irregolare tra i temi affrontati nell’intervista dalla titolare del Viminale.

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