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Migranti, la denuncia dalla Geo Barents: abusi e torture nei centri di detenzione libici

Roma, 7 aprile 2023 – Due giovani donne, di circa 20 anni, hanno raccontato di essere state vittime di violenza sessuale e torture nei centri di detenzione libici. La notizia è emersa stamane, quando la nave Geo Barents è arrivata a Brindisi con a bordo 339 migranti, tra cui anche alcuni bambini affetti da patologie cardiache e alcuni casi di scabbia accertati.

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Migranti, dalla Geo Barents due donne denunciano le violenze subìte in Libia

Le donne hanno riferito quanto subìto ai medici che sono saliti a bordo della nave per controllare le condizioni di salute dei migranti. Alcune delle persone soccorse da Msf, poi, riportano fratture sospette. Altre, invece, presentano segni di ustione. La notizia, però, non fa altro che ribadire quanto denunciato dalle Ong e dalle Associazioni umanitarie negli anni, ovvero che i centri di detenzione libici sono veri e propri lager. Luoghi nei quali i migranti vengono rinchiusi, torturati, violentati e privati di ogni diritto fondamentale.

I profughi arrivati a bordo della Geo Barents provengono principalmente da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. Tra loro ci sono anche 24 minori non accompagnati. E dei 440 salvati, 100 di loro durante il viaggio erano stati trasferiti su una nave della Guardia costiera a largo della Sicilia. Per questo sono arrivati a terra in momenti differenti.

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