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Migranti, Meloni incontra il Premier di Malta: “La difesa dei confini risolverà i movimenti secondari”

Roma, 15 giugno 2023 – La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi si è incontrata con il suo omologo maltese a Palazzo Chigi per affrontare questioni cruciali legate a questioni come quella dei migranti e il rafforzamento della collaborazione tra i due paesi. Durante il loro incontro, entrambi i leader hanno ribadito l’importanza di difendere gli interessi nazionali e lavorare insieme per affrontare la sfida dei flussi migratori irregolari che affligge l’Europa.

Migranti, Meloni incontra il Premier di Malta

Un punto cruciale emerso durante l’incontro è stato l’urgente bisogno di un accordo tra l’Unione Europea e la Tunisia. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di raggiungere rapidamente un un punto di intesa che promuova una gestione più efficace dei migranti provenienti dalla Tunisia verso l’Europa. Un tale accordo, infatti, a detta loro, consentirebbe di stabilizzare la situazione e fornire risposte concrete alle sfide migratorie attuali. “Sono molto contenta di aver ricevuto il primo ministro maltese Abela. E’ un incontro che concretizza il nostro lavoro di rilancio di relazioni solide che affrontano molti temi in comune. E un rilancio è favorito dalla convergenza su molti temi dell’agenda politica. Ci siamo ritrovati molto spesso al consiglio europeo a difendere reciproci interessi nazionali, come sui flussi immigratori irregolari. Penso all’opportunità necessaria di continuare a fare un lavoro comune anche in vista del prossimo consiglio Ue”, ha sottolineato la Premier italiana.

Ho aggiornato il primo ministro Abela sulla recente missione in Tunisia con von der Leyen e Rutte. Penso che avere adottato una dichiarazione congiunta con Saied sia stato un ottimo risultato. Un risultato che adesso è propedeutico per cercare di raggiungere rapidamente un accordo comune tra Tunisia e Unione europea. Siamo molto soddisfatti”, ha aggiunto inoltre. Per quanto riguarda la questione migranti, poi, ha sottolineato che “in tema immigrazione conveniamo che senza un’adeguata difesa dei confini esterni dell’Ue diventa molto più difficile parlare di movimenti secondari. La sfida è lavorare insieme sui movimenti primari per risolvere l’annosa vicenda dei movimenti secondari. Con Abela abbiamo lavorato per cambiare il paradigma di questi anni della Commissione europea. Siamo d’accordo che la cooperazione con i Paesi africani per offrire alternative alle migrazioni illegali sia fondamentale”.

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