Roma, 22 febbraio 2024 – Nel corso di un’intervista durante l’iniziativa “Noi non dimentichiamo” promossa dalla Cgil insieme a diverse organizzazioni, l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha sollevato una critica accorata nei confronti dei Paesi occidentali, sostenendo che il neocolonialismo e i privilegi delle nazioni ricche siano la causa principale delle tragedie che si verificano nel Mediterraneo.
Secondo Lucano, sono proprio i Paesi occidentali a costringere le persone a intraprendere pericolosi viaggi attraverso il mare in cerca di una vita migliore. Ha enfatizzato che coloro che affrontano questo percorso non sono i veri produttori di armi o gli artefici dei saccheggi territoriali, ma piuttosto vittime di un sistema che ha le sue radici nel neocolonialismo.
Il focus dell’intervento è stato il tragico naufragio di Steccato di Cutro, avvenuto un anno prima dell’evento, nel quale persero la vita 94 persone, tra cui 35 minori. Lucano ha sottolineato che, anziché migliorare, il mondo è peggiorato da allora.
Le sue dichiarazioni suggeriscono una critica profonda alle politiche occidentali, invitando a una riflessione sulla responsabilità dei Paesi ricchi nel creare condizioni che spingono le persone a mettersi in pericolo in cerca di sicurezza e opportunità.