Roma, 27 novembre 2024 – Favorire l’autonomia e l’inclusione sociale e lavorativa dei migranti minori non accompagnati e dei giovani di seconda generazione: questo è l’obiettivo del Progetto “Simba”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere (Anolf) e presentata nella sede della Cisl regionale a Cagliari.
Migranti minori, un progetto integrato per l’autonomia
Il progetto, che avrà una durata di un anno, coinvolgerà direttamente almeno 200 minori non accompagnati e 50 giovani figli di migranti regolarmente soggiornanti. L’iniziativa si rivolge a giovani provenienti da Nord Africa, Africa subsahariana e Asia maggiore, con l’ambizione di attivare percorsi di integrazione, riducendo i rischi di emarginazione socio-culturale ed economica. L’obiettivo è quello di aiutare i giovani migranti a completare il percorso di studi e a inserirsi nel mondo del lavoro, costruendo una società più inclusiva. “Il nostro obiettivo è valorizzare i giovani con background migratorio e rafforzarne le competenze per favorire una piena inclusione nel territorio”, spiega Genet Woldu Keflay, presidente di Anolf Sardegna Odv.
Oltre al sostegno diretto ai giovani migranti, il progetto si rivolge a circa 300 studenti e docenti di otto scuole sarde, coinvolgendo anche il personale del Centro provinciale di istruzione per gli adulti, operatori dell’accoglienza e altri membri della comunità locale. Le attività previste sono numerosi: laboratori scolastici di educazione civica, scrittura giornalistica e uso consapevole dei social media; sportelli informativi per l’accompagnamento e la sensibilizzazione; creazione di una testata giornalistica online per favorire l’informazione interculturale e infine incontri con la Polizia di Stato per educare sui diritti, i doveri e il ruolo delle forze dell’ordine. “La nostra ambizione è far comprendere il rispetto reciproco a giovani italiani e stranieri, eliminando stereotipi e favorendo una percezione più positiva della sicurezza”, aggiunge Keflay.
Accanto al lavoro nelle scuole e nella comunità, la Cisl punta a rafforzare l’inserimento lavorativo degli immigrati. Federica Tilocca, segretaria regionale Cisl, sottolinea: “Il nostro scopo è creare sportelli in ogni sede territoriale per supportare gli immigrati non solo nella risoluzione di problematiche quotidiane, ma anche per offrire reali opportunità di lavoro”. Con il supporto di partner come ATS IAL Innovazione Apprendimento Lavoro, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) e l’Associazione tutori e tutrici della Sardegna, il Progetto Simba rappresenta un passo importante verso una Sardegna più inclusiva e attenta alle esigenze di una popolazione sempre più diversificata. “La cultura dell’accoglienza deve diventare un pilastro fondamentale per costruire una società libera e solidale”, conclude Tilocca.
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