Roma, 18 giugno 2024 – Un’altra tragedia nel Mediterraneo ha scosso le coste calabresi. Una cinquantina di migranti risultano dispersi a seguito del ribaltamento della loro imbarcazione nelle acque al largo della Calabria. La tragedia ha suscitato profondo dolore e preoccupazione nel presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, che ha espresso il suo cordoglio e la sua solidarietà in una nota ufficiale.
“Esprimo il cordoglio del Consiglio regionale della Calabria per le vittime e solidarietà ai superstiti, a cui non si mancherà di fornire la massima assistenza,” ha dichiarato Mancuso. Le parole del presidente riflettono un impegno concreto a supportare i superstiti di questo drammatico incidente.
Mancuso ha inoltre sottolineato l’urgenza di un intervento deciso da parte dell’Unione Europea per prevenire ulteriori tragedie nel Mediterraneo. “Oltre alle attenzioni più volte assicurate in ogni sede istituzionale, è urgente che l’Europa intervenga con rapidità e decisione per prevenire le tragedie nel Mediterraneo,” ha aggiunto.
Il presidente ha richiamato l’attenzione sul naufragio di Steccato di Cutro come esempio di tragedia che non deve più ripetersi e ha chiesto un’azione risolutiva e coordinata tra gli Stati membri dell’UE. Mancuso ha evidenziato la necessità di una maggiore collaborazione per rafforzare i controlli e le operazioni di soccorso, nonché l’implementazione di misure efficaci per contrastare il traffico di esseri umani.
“La Calabria e l’Italia non possono essere lasciate sole ad affrontare questa emergenza umanitaria,” ha concluso Mancuso, sollecitando un supporto più sostanziale e solidale da parte dell’Unione Europea.
La tragedia di oggi evidenzia ancora una volta la precarietà e i pericoli che affrontano i migranti nel tentativo di raggiungere le coste europee. Le parole di Mancuso risuonano come un appello alla coscienza collettiva europea affinché vengano messe in atto strategie concrete per salvaguardare vite umane e garantire una gestione più umana e coordinata delle emergenze migratorie.