in

Minori migranti soli, le proposte di Save The Children per una migliore protezione e accoglienza

Roma, 22 giugno 2023 – Save The Children ha presentato una serie di proposte mirate alla piena attuazione della legge n. 47 del 2017 per la protezione e l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati. Queste proposte sono state presentate durante il convegno “Proteggere e sostenere i percorsi di crescita: quale accoglienza per i minori stranieri non accompagnati?” che si sta svolgendo a Roma.

Secondo i dati forniti dall’organizzazione, a maggio 2023 sono stati accolti in Italia 20.510 minori non accompagnati, tra cui 3.881 bambini di età inferiore ai 14 anni. Dall’inizio del 2023 fino a metà giugno, più di 6.000 minori stranieri non accompagnati sono arrivati nel paese dopo aver attraversato il Mediterraneo. Nonostante negli ultimi anni l’incidenza degli arrivi via mare sia diminuita, in termini assoluti il numero di bambini e adolescenti arrivati quest’anno è più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo evidenzia l’importanza di affrontare in modo adeguato le sfide legate all’accoglienza e alla protezione di questi minori vulnerabili.

Save The Children sottolinea la necessità di un impegno diretto da parte delle istituzioni italiane, degli Stati membri e dell’Unione Europea per creare un sistema europeo strutturato di ricerca e soccorso in mare. Tale sistema dovrebbe garantire uno sbarco rapido in un porto sicuro nel minor tempo possibile, al fine di preservare la vita e prevenire ulteriori sofferenze per i numerosi bambini e ragazzi che si trovano a bordo delle imbarcazioni. L’organizzazione sottolinea anche l’importanza di una cooperazione bilaterale tra le forze di polizia dei paesi confinanti per assicurare l’identificazione corretta dei minori e per evitare respingimenti illegali.

Un altro punto chiave delle proposte riguarda il potenziamento della prima accoglienza. Save The Children suggerisce l’attuazione di un sistema nazionale organico di prima accoglienza, come previsto dalla legge n. 47 del 2017. Ciò comporterebbe l’attivazione di centri di prima accoglienza distribuiti su tutto il territorio nazionale, specificamente dedicati ai minori, con un limite di permanenza massimo di 30 giorni. Questi centri sarebbero funzionali per definire il percorso successivo dei minori e il loro inserimento nella rete di accoglienza diffusa, gestita dai Comuni. Inoltre, l’organizzazione sottolinea l’importanza di promuovere l’affido familiare come soluzione privilegiata per l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati.

Save The Children ribadisce la necessità di affrontare le criticità esistenti, a partire dalla situazione alle frontiere, attraverso un monitoraggio indipendente e una maggiore partecipazione delle istituzioni italiane, degli Stati membri e dell’Unione Europea. Questo consentirebbe di affrontare in modo più efficace le sfide legate all’arrivo e all’accoglienza dei minori migranti non accompagnati.

Inoltre, Save The Children sottolinea l’importanza di promuovere l’educazione e la partecipazione attiva dei minori migranti non accompagnati. L’accesso a un’istruzione di qualità e la possibilità di partecipare attivamente alla società sono fondamentali per il loro benessere e per il loro sviluppo armonioso. Ciò richiede politiche e programmi mirati che garantiscano l’accesso equo all’istruzione e promuovano la partecipazione dei minori migranti non accompagnati nelle comunità locali.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 3 Media: 3]

Turisti in Italia e guida con patente straniera. Alcuni miei parenti, cittadini extra europei, vengono in Italia per vacanze: possono guidare con la loro patente?

Migranti, perchè il Tar del Lazio dà ragione al Viminale sull’assegnazione dei porti lontani