Roma, 4 giugno 2021 – “Siamo al governo per evitare che votino lo ius soli e ci portino migliaia di immigrati, ma anche di quelli regolari in questo momento non c’è alcun bisogno. Qualche fatto positivo comunque c’è. Almeno il tema dell’immigrazione è entrato nell’agenda di governo, come la Lega aveva chiesto”.
Queste le parole di Nicola Molteni, sottosegretario agli Interni.
“Introdurre il ciclo rotazione dei porti”
“È normale, dall’Europa arrivano tante parole e pochi fatti. E anche se si dovesse arrivare a un accordo tra i Paesi Ue bisognerà vedere di cosa si tratta. Finora si è discusso di questo patto per le migrazioni, ma così come è strutturato non va bene e la Lega non lo voterà. Si tratta di accordi che continuano a penalizzare i Paesi di primo approdo come l’Italia. Non superano i famosi accordi di Dublino, che prevedono che la responsabilità di chi sbarca rimanga in capo a noi – sottolinea Molteni – Invece noi vorremmo altro, ovvero introdurre il ciclo rotazione dei porti, per non far arrivare sempre le navi in Italia. Chiediamo il principio dello stato di bandiera, perché se una nave tedesca soccorre migranti è giusto che finiscano in Germania. Se non sarà possibile agire a livello comunitario, lo faremo a livello nazionale”.