Roma, 4 ottobre 2024 – Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha assicurato che l’agenzia è pronta a monitorare i centri per migranti che l’Italia si appresta ad aprire in Albania, garantendo che tale monitoraggio sarà svolto con assoluta trasparenza e indipendenza. La dichiarazione è avvenuta durante la sua visita a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, dove ha partecipato alla sessione finale del G7 degli Interni.
La decisione del governo italiano di istituire centri per richiedenti asilo in un Paese terzo, come l’Albania, ha sollevato diverse critiche, in particolare riguardo al rischio di violazioni dei diritti umani. Grandi, tuttavia, ha difeso l’iniziativa di monitoraggio dell’ONU, sottolineando che il governo italiano ha richiesto espressamente il coinvolgimento dell’UNHCR proprio per assicurarsi che l’operazione rispetti le norme internazionali.
“Credo che il governo ci abbia chiesto di svolgere questa funzione di monitoraggio proprio per prevenire possibili violazioni. Del resto, la nostra funzione è sancita dall’articolo 35 della Convenzione sui Rifugiati, che attribuisce all’Alto Commissariato il ruolo di supervisore sull’applicazione della Convenzione stessa. L’Italia, che ha firmato la Convenzione, è tenuta a rispettarne i principi”, ha dichiarato Grandi.
L’UNHCR sarà incaricato di verificare se l’operazione in Albania sarà conforme al diritto internazionale, ma Grandi ha chiarito che sarà possibile esprimere un giudizio solo quando l’operazione sarà effettivamente avviata. Ha inoltre specificato che l’attività di monitoraggio sarà svolta con fondi propri dell’Alto Commissariato, garantendo totale indipendenza e trasparenza.
In conclusione, Grandi ha confermato che le modalità operative del monitoraggio sono attualmente oggetto di discussione con le autorità italiane. Il governo, ha aggiunto, è stato informato della necessità di assicurare che tutte le fasi dell’operazione rispettino i diritti dei migranti e le normative internazionali.