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PERUGIA: ‘FABBRICA LAGER’ CON OPERAI CINESI IN NERO, GDF ARRESTA TITOLARE IN MANETTE ANCHE TRE EXTRA

Perugia, 31 mag. – (Adnkronos) – Quattro arresti, 16 lavoratori in nero identificati e un capannone industriale di 1.200 metri quadri con 25 macchine da cucire e altre attrezzature destinate alla produzione sequestrati. E’ l’esito di una importante operazione condotta dai finanzieri della Tenenza di Citta’ di Castello, con l’ausilio dei ‘baschi verdi’ della Compagnia di Perugia. Il titolare della ditta, Z.M., cinese di 34 anni, e’ stato arrestato perche’, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalita’ degli stranieri, favoriva la loro permanenza nel territorio dello Stato in violazione della legge sull’immigrazione. Al termine dell’attivita’ investigativa, i fininanzieri hanno individuato l’opificio, in via C. Sisi, nella zona industriale Cerbara: all’interno del capannone, utilizzato per il confezionamento di capi di maglieria in casmere destinati al mercato nazionale, erano stati ricavati altri piccoli ambienti che servivano da dormitorio, bagno, dispensa e cucina, tutti maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. L’attivita’ era gestita da un cinese, residente a Citta’ di Castello da oltre 10 anni, che sfruttava 15 suoi connazionali, tra cui 10 donne. Le mura divisorie erano state realizzate con dei pannelli provvisori in cartongesso assemblati alla meglio mentre presenti ovunque sporcizia e rifiuti, trappole per topi, servizi igienici maleodoranti e insalubri, oltre a camere da letto buie, anguste e fatiscenti arredate con suppellettili di fortuna. Alcuni roditori morti sono stati rinvenuti in cucina vicino al freezer che conteneva prodotti alimentari in precario stato di conservazione. Pochi euro al giorno era la paga per gli operai che lavoravano sin dal primo pomeriggio e fino alle 5 del mattino successivo.

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