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Prato. Contrasto allo sfruttamento lavorativo, controllate due aziende: identificati 31 cittadini stranieri, di cui 7 privi di regolare permesso di soggiorno

Roma, 18 aprile 2024 – Verificare nelle aziende della provincia di Prato il rispetto della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo l’obiettivo dell’attività di controllo svolta nella giornata di ieri in due imprese del territorio. 

Nel corso dell’ispezione, programmata dal gruppo di lavoro interistituzionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo coordinato dalla prefettura, sono emerse diverse irregolarità. Identificati 31 cittadini stranieri, di cui 7 privi di regolare permesso di soggiorno. Inoltre, sono stati rilevati casi di assunzioni senza contratto regolare e di impiego di lavoratori a tempo pieno sotto contratti part-time.

Le violazioni riscontrate riguardano la normativa relativa a edilizia, prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro. In particolare, sono stati individuati dormitori irregolari, in condizioni igieniche precarie e con impianti elettrici pericolosi.

Come conseguenza delle violazioni accertate, le attività delle aziende sono state sospese e sono state comminate sanzioni pecuniarie per un ammontare totale superiore a 21mila euro. Eseguito, anche, il sequestro preventivo di un capannone adibito alla produzione e di uno stabile utilizzato come dormitorio. 

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