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Profughi. Via al piano accoglienza, la maggior parte in Lombardia

Le Regioni dovranno  essere in grado di ospitare 10 mila persone alla volta. Stanziati 700 milioni

Roma – 25 luglio 2014 – Non si fermano i viaggi nel Mediterraneo: 83 mila persone sono già arrivate quest’anno in Italia ed entro la fine dell’estate saranno più di 100 mila.  Intanto, i nostri 007  in Libia parlano di centinaia di migliaia pronte a partire per l’Europa.

Dopo aver trovato un accordo con gli enti locali per gestire l’accoglienza, il ministero degli Interni entra nei particolari. Innanzitutto, chiedendo a tutte le Regioni di attivare una procedura di emergenza che permetta di smistare in Italia fino a 10 mila persone alla volta.

Ogni regione ha un numero di posti da mettere a disposizione. Quella più “ospitale” dovrà essere la  Lombardia, con 1389 posti, seguono Campania (998), Sicilia (919), Lazio (860) e Piemonte (718).

Si stanno poi ristrutturando quattro caserme a Messina, Civitavecchia Montichiari e Bari. Ognuna di queste ospiterà al massimo 600 persone, si vogliono infatti evitare affollamenti difficili da gestire e forieri di tensioni.

Intanto, si cercherà di velocizzare l’esame delle domande di protezione internazionale. Particolare attenzione verrà dedicata a minori non accompagnati, che verranno inseriti nel Sistema di Protezione dei richiedenti asilo e rifugiati gestito dai Comuni.

Quanto costerà l’accoglienza? Per ora sono stati stanziati quasi 700 milioni di euro.

EP

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