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RAZZISMO:ALLARME NAPOLITANO; FINI E VELTRONI CONCORDANO

(ANSA) – ROMA, 4 OTT – Resta alto l’allarme per l’insorgenza del razzismo in Italia. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontrando al Quirinale Benedetto XVI, richiama indirettamente l’attenzione sul tema citando le parole di un discorso del Pontefice in cui Papa Ratzinger lanciava l’allarme per il riaffacciarsi "in diversi paesi di nuove manifestazioni preoccupanti", invitando la politica a farsi guidare, dal "rispetto della dignità umana in tutte le sue forme e in tutti i luoghi". Un atteggiamento che, secondo il Capo dello Stato, implica più che mai "la coscienza e la pratica della solidarietà, cui non possono restare estranee, anche dinanzi alle questioni più complesse, come quella delle migrazioni verso l’Europa, le responsabilità e le scelte dei governi". Mentre gli immigrati sfilano a Roma e a Caserta, dalla tribuna della Festa della Libertà, il presidente della Camera Gianfranco Fini attacca i naziskin che "hanno la testa vuota"; e ribadisce che "sarebbe sbagliato negare che esiste un pericolo razzismo e xenofobia". Ricordando l’idea di costituire alla Camera un osservatorio per il razzismo, Fini richiama il ruolo della politica per combattere ogni possibilità di razzismo che, sostiene, nasce dalla diffidenza, dall’ignoranza e dalla paura nei confronti dell’altro, spesso è motivata", ed invita a "tenere alta la guardia". Per questo, è il ragionamento di Fini, "serve una politica chiara sull’immigrazione". Walter Veltroni raccoglie invece l’appello lanciato da un gruppo di intellettuali che, prendendo spunto dai fatti delle cronache degli ultimi giorni, gli chiedono di inserire lotta al razzismo ed alla xenofobia tra i temi della manifestazione del Pd "Salva l’Italia" in calendario per il 25 ottobre. "Il pesante clima di intolleranza che si sta diffondendo nel Paese impone a tutti una profonda riflessione", sostiene il leader del Pd, secondo cui gli "episodi inaccettabili" che si ripetono sono il "frutto di un’atmosfera cupa e negativa alimentata da una destra populista e demagogica che si è assunta la grave responsabilità di utilizzare e alimentare strumentalmente la paura degli italiani". Il centrosinistra contesta, poi, al governo di essere troppo timido nell’affrontare il problema. "Berlusconi continua a tacere", tuona Donadi dell’Idv; stesso registro per il verde Bonelli, che accusa il Cavaliere di "tacere e sottovalutare l’emergenza". Vittorio Agnoletto arriva a teorizzare che la gente sia "istigata" dai messaggi della maggioranza. Accuse respinte al mittente dal ministro Gianfranco Rotondi: "Non ci devono essere mezze misure nel contrastare ogni forma di razzismo. Se necessario anche usando le maniere forti. Asserire strumentalmente che Berlusconi e il governo sono indifferenti alla questione – ribadisce l’esponente della Dca – è semplicemente dire il falso". E la leghista Mauro invita alla prudenza: "E’ facile confondere certi scontri", determinati dalla povertà, "con il razzismo e creare un clima che non c’é". (ANSA).

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