Roma, 7 luglio 2021 – Alla fine di giugno, Parlamento Europeo e Consiglio hanno raggiunto un accordo per trasformare l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) in un’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo che dovrebbe migliorare le procedure d’asilo in Ue e garantire un sostegno maggiore agli Stati con picchi di richieste.
In particolare, come si legge in una nota della Commissione Europea, la nuova agenzia contribuirà a:
Sistemi di asilo più efficienti attraverso un maggiore supporto operativo e tecnico agli Stati membri, tra cui formazione, preparazione, analisi delle informazioni e scambio di informazioni.
Una migliore assistenza su richiesta: Una riserva di 500 esperti, tra cui interpreti, gestori di casi o specialisti dell’accoglienza, sarà pronta ad essere dispiegata come parte delle squadre di supporto all’asilo su richiesta degli Stati membri. Gli esperti dell’agenzia avranno il mandato di preparare l’intera procedura amministrativa di asilo per la decisione delle autorità nazionali, e di offrire assistenza nella fase di appello.
Un processo decisionale uniforme e di alta qualità attraverso lo sviluppo di standard operativi, indicatori, linee guida e migliori pratiche per l’attuazione del diritto d’asilo dell’Unione.
Un migliore monitoraggio e reporting sui sistemi di asilo e accoglienza degli Stati membri per garantire pratiche più coerenti in tutta Europa, pienamente in linea con il diritto dell’Unione. La Commissione potrà emettere raccomandazioni con misure di assistenza.
Sviluppo delle capacità nei paesi non UE per migliorare i sistemi di asilo e accoglienza e sostenere i programmi di reinsediamento dell’UE e degli Stati membri, sulla base della cooperazione esistente con le agenzie delle Nazioni Unite.
L’accordo dovrà ora essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Dopo la pubblicazione e l’entrata in vigore del nuovo regolamento, l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo diventerà l’Agenzia dell’UE per l’asilo e potrà agire sulla base del suo nuovo mandato.
FONTE NEWS: www.integrazionemigranti.gov.it