Elvio Pasca
L’estate scorsa Sow Madicke aveva bloccato un’aspirante suicida. Oggi, disoccupato, non ha più un reddito sufficiente per restare in Italia. Appello alla Questura dal sindaco di Sesto San Giovanni
Milano – 7 marzo 2016 – L’angelo della metro ha finalmente un volto e un nome, ma intanto rischia di perdere il permesso di soggiorno.
Sow Madicke ha 50 anni ed è arrivato dal Senegal in Italia nel 1986. Il 26 agosto scorso, alla stazione Sesto San Giovanni della metro di Milano, ha notato una donna che stava per gettarsi sotto un treno. L’ha raggiunta, l’ha bloccata e l’ha trascinata al sicuro, quindi è andato via.
Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della metro hanno fatto il giro dei media mentre ci si interrogava sull’identità del salvatore. Anche la Polizia l’aveva invitato a farsi avanti, ma lui si è presentato in commissariato solo dopo qualche settimana, e per tutt’altro motivo: il permesso di soggiorno.
Madicke ha sempre fatto l’ operaio, ma dopo un infortunio che gli è costato tre dita di una mano e un’invalidità al 33%, si è arrangiato con lavori saltuari con diverse cooperative. Ora, disoccupato da un anno, non ha un reddito sufficiente per rinnovare il permesso di soggiorno e di ritorno da una visita alla madre in Senegal ha ricevuto un preavviso di rigetto della sua domanda.
“Dopo 31 anni qui, mai avrei pensato di trovarmi in una situazione simile. Così ho deciso di chiedere aiuto in Comune” ha raccontato alla stampa locale. Il sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, ha sposato la sua causa e ha chiesto all’Ufficio Immigrazione di rinnovare il suo permesso, spiegando che Madicke riceverà un riconoscimento per il gesto della scorsa estate e verrà inserito in un percorso di reinserimento lavorativo.
La parola, adesso, passa alla Questura. L’angelo della metro ha meritato o no di rimanere in Italia?
Stranieriinitalia.it
