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Sanremo, Salvini contro Braschi: “Accogli i clandestini a casa sua”

Il leader della Lega Nord attacca il cantautore, reo diportare all’Ariston  “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Una canzone che parla di profughi e di chi invece vive al sicuro

 

Roma – 8 febbraio 2017 – Matteo Salvini se la prende pure con Sanremo 2017, perché c’è una canzone che parla  di profughi e migrazioni. 

Il cantautore Braschi, una delle nuove proposte, porterà stasera sul palco dell’Ariston “Nel mare ci sono i coccodrilli”,  ispirata all’omonimo libro di Fabio Geda che racconta il viaggio di un giovane afghano verso l’Italia. La canzone in realtà propone un altro punto di vista, quello di chi si sente dire che il mare è pericoloso, ma intanto è al sicuro: “Sono nato e vivo qui per caso … sono venuto fuori qui tra i gelati e le bandiere/ e non ho mai visto un cacciabombardiere” .

A dar fastidio a Salvini è stata però un’intervista in cui Braschi dice di aver “preso una posizione, la soluzione è quella dell’accoglienza”. Apriti cielo, il leader della Lega Nord ha condiviso l’intervista sul suo profilo Facebook e ha commentato così: “Voi Sanremo lo guardate, Amici? Io no, ma se lo guardassi questo “cantante” non me lo perderei per nulla al mondo…! P.s. Ti piace tanto l’invasione di immigrati clandestini? Accoglili tutti A CASA TUA!

Cosa risponde Braschi a Salvini?  “Spero e credo che la mia canzone possa rispondere da sola. La risposta è nel testo” ha spiegato il cantautore. L’immigrazione “è un tema che oltre a essere attuale è fondamentale e deve essere trattato. Sono impaurito dalla retorica e ho cercato di trattarlo nel modo meno retorico possibile, per questo ho fatto un testo fresco. Spero che il risultato possa arrivare ai cuori delle persone”.

 

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