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Un applauso di lunga durata a “Io, Capitano”, il nuovo film sui migranti di Matteo Garrone al festival del cinema di Venezia

Roma, 7 settembre 2023 – Venezia, la città delle acque e delle meraviglie cinematografiche, ha recentemente dimostrato il suo amore per il regista italiano Matteo Garrone con un applauso infinito e caloroso di 12 minuti alla presentazione del suo ultimo film, “Io, Capitano”, presso la Sala Grande. Garrone, noto per successi come “Gomorra” e “Pinocchio”, torna a sorprendere il pubblico con una storia che affronta temi attuali e brucianti, legati al mondo dei migranti.

Il film esplora la travagliata e pericolosa odissea dei migranti africani che cercano disperatamente una vita migliore in Europa. Attraversano il deserto, subiscono orribili torture in Libia e affrontano il rischioso viaggio attraverso il Mediterraneo per raggiungere la Fortezza Europa. È una storia di coraggio, resilienza e speranza, un riflesso della realtà contemporanea che affrontiamo quotidianamente.

La proiezione di “Io, Capitano” è stata un’esperienza straordinaria, con il pubblico che ha tributato ovazioni e battimani infiniti a Garrone e al cast del film. I due giovani protagonisti senegalesi, Seydou Sarr e Moussa Fall, attori emergenti che hanno portato autenticità ai loro ruoli, sono stati commossi dalle reazioni del pubblico. Entrambi provenienti dal Senegal, sono stati scelti per il film senza esperienza cinematografica pregressa, il che rende il loro successo ancora più notevole.

Accanto a loro c’era Mamadou Kouassi, originario della Costa d’Avorio, che ha vissuto il viaggio migratorio molti anni fa e ora risiede a Caserta. La sua esperienza personale ha contribuito a rendere il film ancora più verosimile e commovente. La sua storia dimostra la resilienza umana e l’importanza di dare voce a chi ha vissuto tali esperienze.

Tra gli ospiti in sala c’era anche il regista Mario Martone, che ha applaudito convinto la performance di Garrone e del suo cast. Questo applauso lungo e caloroso a Venezia testimonia il potere del cinema nel sensibilizzare il pubblico su questioni importanti e attuali come la migrazione e l’umanità condivisa.

“Io, Capitano” di Matteo Garrone promette di essere un film toccante e significativo che affronterà le sfide dei migranti con sensibilità e compassione. La sua accoglienza a Venezia è un tributo all’abilità del regista nel toccare il cuore del pubblico e alla potenza delle storie che ci collegano tutti, indipendentemente dalla nostra origine.

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