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Un salvataggio di Mare Nostrum sul podio del World Press Photo 2015

Dopo il Time, lo scatto di Mario Sestini convince anche i giurati del più prestigioso premio di fotogiornalismo. E ricorda quando la Marina Italiana salvava vite anche di fronte alla Libia

Roma – 12 febbraio 2015 – Mar Mediterraneo. Una delle tante operazione di Mare Nostrum. Centinaia di profughi stipati sul barcone che alzano le teste, le braccia e le speranze verso elicottero che li ha individuati in mezzo al mare, garantendo loro la salvezza.

Il Time l'aveva già scelta lo scorso dicembre per illustrare il 2014. Oggi la foto dell'italiano Mario Sestini si è aggiudicata anche il secondo posto nella categoria general news del World Press Photo, il più prestigioso concorso mondiale di fotogiornalismo. (continua dopo la foto, clicca per ingrandire)

 

É stata scattata il 7 giugno 2014. “Naufraghi su un barcone – recita la didascalia – vengono salvati 20 miglia a nord della Libia da una fregata della Marina Italiana. Dopo che centinaia di uomini, donne e bambini erano annegati nel 2013 davanti alle coste della Sicilia e di Malta, il governo italiano ha messo le sue navi a lavorare sotto l'operazione Mare Nostro per salvare i profughi”.

Poi la conta delle vite salvate. “Solo nel 2014, 170.081 persone sono state soccorse e portate in Italia. Più di 42 mila venivano dalla Syria, 34 mila dall'Eritrea, 10 mila dal Mali, 9 mila dalla Nigeria, altrettanti dal Gambia, 6 mila dalla Palestina e oltre 5 mila dalla Somalia”.

Numeri che fanno riflettere ora che Mare Nostrum è finita, lasciando il passo all'operazione Triton. E particolamente in questi giorni, mentre si piangono oltre 300 nuove vittime in mezzo al mare.
 

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