Roma, 10 gennaio 2024 – L’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha sollecitato il Belgio e l’Ungheria a sfruttare le loro presidenze dell’Unione Europea del 2024 come un’opportunità cruciale per finalizzare il Patto su migranti e asilo. Questa chiamata all’azione è volta a garantire la corretta attuazione di riforme sensibili alla protezione dei rifugiati, rispettando e tutelando il diritto di chiedere asilo all’interno dell’Unione Europea (UE).
Il rappresentante dell’Unhcr per gli affari dell’UE, Gonzalo Vargas Llosa, ha enfatizzato l’importanza del Patto come un passo avanti per garantire un approccio globale, gestito in maniera efficace e prevedibile all’asilo e alla migrazione all’interno dell’UE. Questo appello urgente si basa sulla necessità di porre fine a pratiche pericolose, come la negazione dell’accesso al territorio e i respingimenti, che attualmente persistono in diverse parti dell’UE.
Il comunicato dell’Unhcr evidenzia la tragedia delle perdite umane nel Mediterraneo, sottolineando l’urgenza di solidarietà e sicurezza lungo le rotte migratorie. Nel solo 2023, oltre 2.700 persone hanno perso la vita durante viaggi pericolosi mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo. Questi dati allarmanti evidenziano la necessità di un’azione tempestiva e coordinata per prevenire ulteriori perdite di vite umane.
L’agenzia delle Nazioni Unite ha lungamente chiesto una condivisione delle responsabilità tra tutti gli Stati membri dell’UE, specialmente con quelli che ricevono la maggior parte dei richiedenti asilo. Questa richiesta include anche un appello per un rapido intervento di ricerca e soccorso, nonché uno sbarco tempestivo per garantire la sicurezza delle persone che arrivano via mare.
Il Patto sull’asilo e la migrazione, se attuato con garanzie adeguate, potrebbe rappresentare un punto di svolta cruciale per l’UE nel garantire la protezione dei rifugiati e una gestione più umana e responsabile dei flussi migratori.